Radio in store: pause da evitare per un servizio di qualità
Il silenzio in alcune circostanze è d’obbligo. In altre è inammissibile. Nella cerchia del secondo caso rientra il mondo delle radio in store. Vi è mai capitato di ascoltare attentamente la diffusione radiofonica in supermercati o catene di negozi? Se non lo avete fatto, l’invito è di iniziare a prestarci attenzione. Alcune volte capita di avere a che fare con volumi bassissimi o con la cattiva disposizione dei diffusori, quelli che più comunemente chiamiamo casse. Succede anche che in alcune corsie del negozio non ce ne siano, oppure che addirittura tra un brano e l’altro si presenti un intervallo di silenzio, fino addirittura a 12 secondi.
Eppure sarebbe vietato stare in silenzio. È una delle regole basilari dell’ambiente radiofonico. Le pause vanno ridotte al minimo, è necessario intrattenere chi ascolta e richiamare continuamente la loro attenzione. Ma a quanto pare questo non sempre accade. La conferma arriva da una sorta di esperimento che abbiamo messo in atto per testare la qualità della diffusione radiofonica. È bastato rimanere per circa venti minuti in un locale commerciale per essere stupefatti. Durante questo lasso di tempo, infatti, siamo riusciti ad ascoltare un solo spot consiglio-offerta di prodotto, con la fortuna di essere capitati nella corsia in cui vi erano gli altoparlanti.
Sono queste situazioni che dovrebbero far riflettere. Bisognerebbe chiedersi il perchè ci si sia decisi ad avere una radio in store, per la quale si paga un canone (aspetto che non va dimenticato). Non è opportuno avere una radio personalizzata per il semplice motivo che è un qualcosa di trendy. È fondamentale essere consci dell’utilità del mezzo per evitare di incappare in errori grossolani, che non permettono di trarre i veri vantaggi del servizio.
Il presentimento è che molte volte si possieda una radio personalizzata perché il “costume” vuole questo e non perché sia effettivamente uno strumento valido. Ed allora comprendiamo il senso delle radio in store low-cost che, a pensarci bene, tanto low-cost non sono. Sarebbe più opportuno dire «low service and high price».